Giovedì, 31 Marzo, 2022

NUOVA SEDE PER AGCI GALLURA NUORO, UN PASSO IMPORTANTE PER TUTTA LA RETE DELLA COOPERAZIONE SARDA

Massima soddisfazione è stata espressa dal presidente nazionale di AGCI, Giovanni Schiavone, per l’iniziativa realizzata in Sardegna perché in linea con gli obiettivi prefissati di radicare stabilmente l’Associazione negli ambiti regionali attraverso sedi, uffici, sportelli e Organi rappresentativi del mondo cooperativo territoriale

Passando dalle parole ai fatti AGCI Gallura Nuoro, di concerto con AGCI Sardegna, in applicazione dei deliberati congressuali e nella cornice delle attività del Progetto sostenuto da General Fond “Promozione e Sviluppo della Cooperazione”, ha definito una delle principali azioni previste: nuova presenza sui territori.

Infatti, ieri, 30 Marzo, alla presenza di Sergio Cardia, nella sua veste di Vicepresidente Vicario, dei presidenti dei Territoriali di Cagliari e Sassari, Giovanni Loi e Gianni Pintus, dell’intera Presidenza AGCI Sardegna, Michele Fiori, presidente AGCI Gallura Nuoro e del direttore Filippo Sanna, hanno proposto un momento inaugurale dei nuovi uffici dello sportello AGCI nella città di Nuoro.

Al momento assembleare, ed al successivo momento conviviale, hanno partecipato anche una decina di cooperative della provincia nuorese con i loro dirigenti.

L’occasione informale, fra amiche e amici della cooperazione AGCI, insieme a qualche ospite esterno, ha dato vita ad un breve ma intenso confronto sulle principali tematiche che stanno a cuore della nostra dirigenza e dei soci.

Sergio Cardia, che ha “battezzato” l’evento della nuova sede, nel ringraziare i presenti ha dichiarato: “Oggi continuiamo nella direzione intrapresa dalla presidenza nazionale di valorizzare i territori, andando incontro alle nostre realtà, proponendo i vari strumenti a disposizione delle nostre associate: CFI, General Fond, Consorzio Ruini, Foncoop e AGC Formazione. Una loro più diretta conoscenza può costituire un reale fattore di sviluppo per le nostre imprese”.

Francesco Mariani (sacerdote, sociologo, direttore di Radio e periodici, cooperatore di lunga data), appartenente ad altra centrale, ha accolto l’invito ed è intervenuto ponendo l’accento sulla necessità di “riprendere la responsabilità del fare nuova cooperazione, come occasione concreta per dare risposta alla domanda di occupazione, soprattutto giovanile”.

Rosina Niola (Coop. Voglia di Vivere e Vicepresidente di “Donne in Movimento” AGCI): “Apprezzo molto quanto esposto da don Mariani, io, insieme alle mie dieci socie – tutte donne - da 36 anni, siamo la testimonianza che è possibile – non senza sacrifici – crearsi da sé occasioni di lavoro e di conciliazione famiglia lavoro, anche nel contesto dei piccoli paesi”.

Michele Fiori: “Questa iniziativa nasce dal desiderio – in unità di intenti con tutti i livelli della nostra Associazione - di essere più vicini ai territori, soprattutto in una realtà come questa dove il pensiero e la cultura cooperativa hanno una storia importante”. Fiori ha invitato il direttore, ad aggiungere le note tecniche”.

Filippo Sanna: “Ringrazio voi e il presidente per questa possibilità di testimoniarvi come, dopo decenni, sono ancora entusiasta di essere al servizio della più bella forma di democrazia economica. Confido, incontrandoci più spesso, in presenza, di far emergere quei bisogni che via zoom e per email non si percepiscono appieno. Faremo da interfaccia fra le vostre realtà e tutti i livelli e gli strumenti di AGCI, come ha ricordato il presidente Cardia".

Sergio Sulas (Oleificio Bolotana): “Apprezziamo questo importante passo dell’associazione, avevamo la necessità di una presenza più diretta per sostenere un settore, quello agricolo, sottoposto alle forche caudine della burocrazia, una realtà la nostra che sta pagando a caro prezzo questi anni di crisi”.

Maria Grazia Peis (AGCI Solidarietà e Carbonia Futura): “Dobbiamo intensificare queste occasioni di confronto, soprattutto per far fronte comune al problema degli appalti al ribasso, alla esigenza di far rete e supplire alla carenza di capacità progettuale, utilizzando meglio le risorse della Associazione”.

Al termine della riunione ha fatto seguito un apprezzato buffet “alla sarda” con prodotti locali, un momento conviviale nel quale approfondire la conoscenza, il confronto fra dirigenza AGCI e cooperatori.

 

RASSEGNA STAMPA