Sabato, 7 Dicembre, 2019
Social Housing in Abruzzo, per la rinascita urbana e una nuova cultura dell’abitare
E' questo il tema del Convegno tenuto ieri, 6 Dicembre, presso l'Aurum di Pescara, organizzato dal Settore Ambiente e Sviluppo Urbano AGCI e LegacoopAbitanti.
Diversi e di grande rilevanza sono stati gli interventi di Architetti, Sindaci, Assessori regionali e comunali delle città in cui si stanno già realizzando interventi di Social Housing, illustrando anche nuovi progetti per il futuro. Obiettivo comune: mantenere una sinergia tra soggetti pubblici e privati dove "l'Abitare sociale" rappresenta una concreta strategia di sviluppo. La riqualificazione e l'incremento dell'edilizia residenziale sociale stanno alla base di una serie di progetti che sviluppano azioni in grado di sostenere persone che non trovano una risposta abitativa adeguata alle proprie esigenze, nonché di favorire azioni di rigenerazione urbana.
Ad aprire i lavori e a coordinare il dibattito l'architetto Antonio Lucidi, Presidente del Settore Ambiente e Sviluppo Urbano AGCI che, tra le varie dichiarazioni, ha ribadito che: "L'iniziativa di cui parliamo oggi è in linea con i principi e gli ideali della Cooperazione perché in essa, tra i tanti compiti principali, vi è quella di creare le condizioni perché tutti si trovino in un ambito giusto per valorizzare e far crescere, con il proprio impegno e il proprio lavoro, il territorio e le comunità di appartenenza". Tra i saluti istituzionali anche quello di Giovanni Schiavone, Presidente nazionale di AGCI che ha sottolineato come "il tema dell'Housing sociale, notevolmente dibattuto in questi anni, specialmente nel mondo della cooperazione, ha come riferimento un programma integrato di interventi che comprende l'offerta di alloggi, servizi, azioni e strumenti rivolti a coloro che non riescono a soddisfare il proprio bisogno abitativo essenzialmente per ragioni economiche o per l'assenza di un'offerta adeguata. Quindi quando parliamo di Housing Sociale va da sé che l’obiettivo principale per noi della Cooperazione - sottolinea Schiavone - è quello di migliorare e rafforzare le condizioni abitative, per renderle più accessibili alle persone, giovani e non, alle coppie e a alle famiglie, attraverso la formazione di un contesto residenziale di qualità all’interno del quale sia possibile non solo accedere a un alloggio, quale sinonimo di dimora di abitazione (che è l’aspirazione di tutti) a canone calmierato, ma partecipare attivamente alla sperimentazione di nuove, o rinnovate, forme dell’abitare, di modelli abitativi nei quali gli inquilini/abitanti sono chiamati alla costruzione di una comunità sostenibile".