Lunedì, 19 Febbraio, 2024

CCNL Vigilanza privata – Firmato Accordo sull’adeguamento salariale

Agci Servizi, Assiv-Confindustria, Confcooperative Lavoro e Servizi e Legacoop Produzione e Servizi: “Un aumento importante, ora agire su revisione prezzi o posti di lavoro a rischio. Il Governo faccia la sua parte”

 

 “Le lavoratrici e i lavoratori del settore vigilanza privata e servizi di sicurezza potranno contare dal prossimo mese su un aumento salariale importante in aggiunta a quello già previsto dal contratto collettivo nazionale - circa 400 euro per i servizi di sicurezza e circa 250 euro per le guardie giurate - ma se il mercato non reagisce saranno inevitabili delle riduzioni del personale nel settore. Per questo motivo ribadiamo la necessità dell'intervento del Governo per introdurre una norma per la revisione prezzi dei contratti in essere con la pubblica amministrazione che tenga conto degli aumenti previsti dall'accordo, così come dovrà adeguarsi il mercato privato”.

Lo dichiarano Agci Servizi, ASSIV-Confindustria, Confcooperative Lavoro e Servizi e Legacoop Produzione e Servizi a seguito della firma dell’Ipotesi di Accordo sull’adeguamento salariale avvenuta in nottata alla presenza di tutte le Parti Sociali del CCNL della Vigilanza privata e Servizi di sicurezza. La problematica dei salari delle lavoratrici e dei lavoratori, nata dalle criticità di sistema che trovano la loro origine anche nel settore pubblico, non può ricadere sulle spalle del solo privato, già fortemente indebolito dalla spirale inflattiva. Le Associazioni auspicano che gli impegni presi dal Governo si traducano presto in misure normative, in quanto solo un sistema di revisione dei prezzi dei contratti in essere con la PA consentirà al settore di sostenere l’aumento dei costi di produzione e del lavoro permettendo alle imprese di restare sul mercato e mantenere l’occupazione, e garantendo al contempo le condizioni di sviluppo di un comparto di importanza centrale per lo svolgimento di moltissimi servizi essenziali, a vantaggio di aziende, lavoratori e committenza pubblica.

“È stata una trattativa lunga e non facile – dichiara Nicola Ascalone del settore AGCI Servizi - durante la quale è stato necessario mediare tra le esigenze delle cooperative associate, chiamate a continui adeguamenti strutturali nel tentativo di rispondere ad un mercato sempre in cambiamento e con un’utenza esigente, e quelle delle lavoratrici e dei lavoratori del comparto. È necessario che le istituzioni e il governo tengano fede a quelle promesse già espresse negli incontri tenuti nei mesi scorsi. La cooperazione continuerà a lavorare, come di consueto, mettendo al centro del proprio operato le persone e le loro esigenze”.