Mercoledì, 29 Settembre, 2021

“COOPERARE PER L’ENERGIA”, IL MODELLO DELLE COMUNITA’ ENERGETICHE NELLA LOTTA AL CAMBIAMENTO CLIMATICO E ALLE POVERTA’ ENERGETICHE

Il modello cooperativo, nel suo sistema imprenditoriale virtuoso e sostenibile, può contribuire alla nascita e alla diffusione delle comunità energetiche, in particolare sotto il profilo della tutela ambientale, climatica e gestionale.

 

Di questo e altro si è discusso durante il webinar, organizzato da ACI, All 4 Climate: “Cooperare per l’energia” che si è tenuto ieri, Martedì 28 Settembre e in cui sono intervenuti Rappresentanti dell’Alleanza che operano attivamente nel Settore dello Sviluppo sostenibile ed energetico, il Senatore Gianni Pietro Girotto, Presidente della 10ª Commissione permanente Industria, commercio e turismo, con l’introduzione di Giovanni Schiavone, Copresidente di ACI e le conclusioni di Mauro Lusetti, Presidente di ACI.

Giovanni Schiavone, Presidente di AGCI e Copresidente dell’Alleanza delle Cooperative Italiane, aprendo il dibattito ha ricordato “il significativo contributo della Cooperazione nella lotta al cambiamento climatico”. “Il nostro Paese – ha dichiarato Schiavone - ha avviato il percorso di transizione ecologica ed energetica, in particolare con la nascita del MITE, il Ministero della Transizione Ecologica, che ha sostituito il vecchio Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, inglobando tutte le competenze e acquisendone alcune nuove, tra cui quelle essenziali per il processo di transizione ecologica”.

“Una transizione - ha continuato il Presidente di AGCI - che sarà possibile quindi solo se vi saranno politiche a favore dell’ambiente e delle energie rinnovabili, solo se si inverte la rotta attraverso un drastico cambiamento nella vita, nelle abitudini di ognuno di noi e se si riuscirà a praticare una generale trasformazione che coinvolga tutti i settori della vita e dell’economia del Paese”.

E’ intervenuto anche Antonio Lucidi, Presidente del Settore Ambiente e Sviluppo Urbano di AGCI, attivo da un paio di anni nell’ambito delle comunità energetiche. “Stiamo cercando di creare una connessione concreta tra il sistema della cooperazione di abitazione e le comunità energetiche rinnovabili”. Queste le parole di Lucidi che ha continuato: “Ringrazio il Senatore Girotto con cui ho avuto modo di interagire, attraverso la sua segreteria, per una serie di iniziative che vorremmo avviare. Stiamo seguendo delle realtà molto interessanti di comunità energetiche rinnovabili, organizzazioni che nascono dal basso. Vi è necessità, dunque, che queste strutture abbiano una governance che dovrà essere gestita in modo trasparente. Se osserviamo le LINEE GUIDA di ENEA, noteremo che  viene delineata una figura estremamente valida, quella del “facilitatore delle comunità energetiche”. Il nostro Settore sta sviluppando il progetto O.R.T.I. con Uniat (il Sindacato inquilini della Uil) individuando la figura della “guida civica” di quartiere, in analogia con quella rappresentata dal facilitatore delle comunità energetiche”.

“Altro aspetto fondamentale, sempre citando le LINEE GUIDA di ENEA – ha sottolineato Lucidi -  è il fatto che le comunità energetiche rinnovabili e solidali debbano prevedere un ritorno economico alla collettività nelle quali esistono, quindi individuare un modello di remunerazione sociale anche attraverso forme innovative. Nello specifico, mi riferisco al progetto “Monetica”, una start up innovativa per l’utilizzo di una moneta complementare.

Stiamo cercando, inoltre, di utilizzare il Bonus 110 per questo tipo di iniziative anche per la creazione di “comunità energetiche in costruendo” al fine di consentire a cooperative di abitazione a proprietà indivisa di sviluppare iniziative per Social Housing, Co-Housing e Senior- Housing”.