Lunedì, 13 Dicembre, 2021

“LE VIE PENELOPE”, UN PROGETTO CHE CREA LAVORO PER LE DONNE VALORIZZANDO L’IDENTITA’ DEL TERRITORIO

L’ideatrice Alba Dell’Acqua, Consigliere di AGCI Culturalia e Vicepresidente di “Donne in Movimento AGCI”, ne illustra le caratteristiche e il contributo per il turismo sociale

Noi tutti ricordiamo la storia di Penelope, personaggio omerico femminile, che tesseva la tela in attesa del ritorno a casa del marito Ulisse, re di Itaca, e la disfaceva per evitare di passare a nuove nozze.

Da questa figura di donna paziente, senza dubbio tenace, nasce l’ispirazione del progetto “Le vie di Penelope” che, attraverso il lavoro artigianale, agricolo, artistico e culturale delle donne, intende valorizzare il territorio tramandando saperi e conoscenze a visitatori cultori delle tradizioni popolari.

Nato, in particolare, dall’esigenza di sviluppare attività d’animazione, partecipazione culturale intorno ai centri museali e artistici di Matera, il progetto “Le vie di Penelope” vuole condurre il visitatore immergendolo in un viaggio in cui le donne, la storia e le tradizioni sono le vere protagoniste.

E’ un’idea realizzata da Alba Dell’Acqua, Componente di AGCI Culturalia e Vicepresidente di “Donne in Movimento AGCI”, che si basa sulla valorizzazione della cultura locale femminile attraverso la proposta degli antichi mestieri, delle arti, del lavoro delle donne in chiave di esperienza culturale e di modello di turismo sociale.

Il turismo assume una valenza sociale quando c’è l’incontro e lo scambio fra comunità e tradizioni, fra modi e stili di vivere, quando si apprende e si apprezza la cultura del posto in cui si fa visita. Fare turismo sociale vuol dire, inoltre, scegliere di viaggiare con lentezza, consapevolezza, scoprendo la bellezza dei luoghi, apprezzando le realtà e le tradizioni locali.

Con “Le vie di Penelope” si vuole coinvolgere, non solo le donne ma anche le loro famiglie, affinché il turista possa conoscere, approfondire la storia dei saperi antichi e condividere pienamente la vita degli abitanti del luogo, delle loro abitudini quotidiane. Questa modalità offre la possibilità di accedere ed entrare nel vivo di un patrimonio di esperienze, di tradizioni popolari, culturali svelandone bellezza, fascino, rendendo omaggio alla memoria che rappresenta esperienza di racconto, trasmissione della diversità e abbattimento delle barriere interculturali.

E’ un’iniziativa di tipo polifunzionale che coniuga diverse aree d’interesse, come la creazione di un “percorso virtuale” costruito secondo una “biografia collettiva”, sulla ricerca, la condivisione del patrimonio femminile delle donne del territorio e con uno spazio (nel Museo o posto adiacente) ospitante un laboratorio storico ad uso dei turisti.

Nel webinar “Turismo sociale e delle radici: narrazioni al femminile” organizzato da Bitac (Borsa italiana del turismo cooperativo e associativo) che condividiamo qui di seguito, Alba Dell’Acqua, affronta un interessante dibattito sulla cooperazione culturale, sul turismo sociale con un particolare sguardo rivolto al contributo dell’imprenditoria femminile sul piano economico e sociale del nostro Paese, raccontando il suo progetto e moderando gli interventi di Maria Giovanna Farina, scrittrice, filosofa, esperta di politiche femminili; Laura Milini, psicologa; Paola Pagliuca, della PMI Consulting Coop; Iaia Pedemonte, autrice del libro: “La nuova guida della libera viaggiatrice” e Responsabile del gruppo di lavoro “donna e diversità” in ISTO, International Organization of Social Tourism.

LINK AL WEBINAR
https://drive.google.com/file/d/1scrFzvafL_xKKGhLzpZwUz3vdcspUuok/view