AGCI presente con “Sotecna società d’ingegneria” al convegno organizzato dal Ministero dello Sviluppo Economico
“Digitalizzazione ed economia circolare nelle imprese cooperative – progetti di filiera innovativi”. Questo il tema del convegno organizzato oggi dal Mise e che vede come protagoniste le imprese e, in particolare, le cooperative che sono sempre di più proiettate nel processo di transizione e innovazione digitale. Infatti una delle questioni più rilevante che è emersa durante gli interventi riguarda la specificità cooperativa rispetto alla modalità di implementazione dei servizi nell’era della trasformazione digitale ed industria 4.0.
Presenti ai due Tavoli sugli studi di fattibilità in ambito sia di “Digitalizzazione”, sia di “Economia Circolare”, numerosi esponenti del mondo politico, economico e culturale.
AGCI (Associazione Generale Cooperative Italiane) è stata rappresentata dalla cooperativa “Sotecna”, un esempio di buona cooperazione, con l’avvocato Simone Giardina e con il dott. Valerio Vannucci.
Per Simone Giardina: “Essere cooperativa in questo particolare momento storico e nel contesto dell’economia digitale significa valorizzare al massimo la funzione sociale che la Costituzione nell’articolo 45 assegna alla cooperativa medesima. Proprio grazie alle sfide dell’industria 4.0 e alle sfide delle nuove forme di tecnologie completamente diverse rispetto a tradizionali si può consentire alle cooperative di andare a sondare spazi di mercato fino a oggi sconosciute. Il tutto garantendo nuove opportunità di lavoro e soprattutto ottenendo grande valore sociale da questa nuova forma di Economia digitale. Il progetto “Agorà” che abbiamo presentato oggi ha lo scopo di garantire dei servizi alle persone e all’abitare utilizzando queste nuove forme di economia digitale, in particolar modo, con la piattaforma digitale presentata, si consentirebbe a tutti gli utenti di ottenere nuove opportunità di benessere e di lavoro”.
“Oggi sono qui a rappresentare Sotecna –interviene Vannucci - per lo studio di fattibilità mirato al riuso dei mezzi, dei ciclomotori e delle altre macchine attraverso una riqualificazione energetica. Lo studio, che è stato fatto su questo tema, ha fondamentalmente cercato di mostrare la fattibilità su quattro tematiche principali che sono: l’aspetto tecnico, l’aspetto giuridico, quello organizzativo e quello economico. Attraverso un approfondimento sui mezzi elettrici si è visto che era possibile attuare una modifica di trasformazione dei veicoli tradizionali in elettrico. E’ una pratica già esistente da tempo ma, quello che effettivamente mancava per arrivare a una concretizzazione del modello, consisteva in una difficoltà tecnologica perché la tecnologia presente poneva dei limiti nei principi organizzativi. Pertanto si è individuato con la nostra Associazione un progetto che – conclude Vannucci - portato avanti da 4 anni, rende possibile l’universalità della trasformazione. Questo nell’ambito cooperativo ha un’applicazione molto importante proprio perché il modello cooperativo è sicuramente più efficiente di un modello basato su un’economia lineare”.
“E’ stato un bell’evento – commenta Monica Puchetti, Responsabile dell’Area Tecnica Sotecna – un’occasione per fare riflessioni su come promuovere le imprese in ambiti legati alla qualità, all’innovazione e alla valenza sociale sostenendo l’integrazione di filiera e favorendo il posizionamento delle imprese cooperative negli spazi di mercato particolarmente innovativi come quelli della digitalizzazione e dell’economia circolare. Sotecna, la nostra cooperativa, ha già intrapreso da tempo questa strada e vuol continuare a percorrerla presentando progetti sempre più innovativi e che rispondano alle esigenze del mercato, senza sottovalutare il valore dell’ambiente e del territorio”.