Agci presente a Matera al dibattito sul ruolo delle cooperative, considerate imprese culturali e motori di sviluppo economico
Presso il Salone Arcivescovile di Matera si è svolto il dibattito sul ruolo delle Cooperative come Imprese culturali e creative, come motori di sviluppo per una crescita economica sostenibile e per una buona occupazione.
A presenziare l’evento, molti esponenti del mondo della cultura e dell’economia. Riportiamo alcune testimonianze rappresentative della giornata di oggi.
Nel suo saluto di Benvenuto il Monsignor Antonio Giuseppe Caiazzo, Vescovo di Matera, ricorda: “Matera è una città capace di accogliere umanità bisognosa di essere sostenuta. La cultura è uno degli elementi che rimette al centro l’uomo e si può considerare un ponte che unisce l’essere umano con il suo bisogno di autoaffermazione. C’è bisogno di un nuovo umanesimo per tutti per risalire la china della convivenza umana”.
Per Ariel Guarco, Presidente ICA (Alleanza Internazionale delle Cooperative): “La Cultura e la Cooperazione sono due concetti che non possono essere separati”.
Manuel Mariscal, Presidente dell’Organizzazione Internazionale delle Cooperative di Lavoro e Servizi: “Le cooperative che mettono al centro la persona facilitano la sostenibilità e l’attività umana”.
Per Guido Guerzoni, Università Bocconi: “La cultura ha un ruolo, oltre che sociale, anche economico. E’ un traino per lo sviluppo, considerando che il 17,6% del PIL è trainato dalla cultura, ed è il quarto settore nazionale per il fatturato”.
Guglielmo Picchi, Sottosegretario Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, dichiara: “L’Italia, con i suoi 54 siti Unesco e mondo cooperativo, ha le professionalità al suo interno che possono dare il loro contributo. Cultura e creatività sono illimitate, non si esauriscono. Investire in cultura è sostenibile. Dobbiamo rimettere l’identità al centro, recuperare l’identità dei luoghi e ancorare le nostre comunità ai valori di riferimento”.
Per Jean Louis Bancel, Presidente Cooperatives Europe: “La Cooperazione è uno strumento di pace tra i popoli, è la base per fare la società. Siamo la banca con tante realtà che credono nella cultura, siamo dei mecenati. Importante è poter quantificare a livello economico la cultura”.
Salvatore Adduce, Presidente di Fondazione Matera Basilicata 2019 afferma: “Abbiamo fatto incuriosire il mondo con la storia di Matera, basta affacciarsi e vedere la nostra città. E’ un’architettura meravigliosa. Il nostro è un progetto che guarda al futuro, che vuole aprirsi all’esterno e avere una prospettiva”.