AGCI UMBRIA, sulla “Disciplina delle Cooperative di Comunità"
Gabriele Nardini, Presidente AGCI Umbria: “Bene proposta di legge, ma va integrata”
Mentre va avanti l’iter per l’approvazione della legge regionale che disciplina le cooperative di comunità, promuovendone il ruolo e la funzione e prefissando come obiettivo la produzione di vantaggi a favore di una comunità territoriale ben definita alla quale i soci promotori appartengono o eleggono come propria, AGCI Umbria, nell’esprimere la propria soddisfazione, formula anche proposte migliorative.
Secondo Gabriele Nardini, Presidente AGCI Umbria, la proposta di legge è positiva e importante, ma occorrono alcune integrazioni al testo. “Credo sia necessario – afferma Nardini – richiedere l’eliminazione del limite dimensionale vista la presenza di periferie, quartieri, frazioni, montane o località ben definite appartenenti a comuni di dimensioni maggiori”.
“La legge – ribadisce Nardini - deve trovare applicazione in tutto il territorio regionale e senza limiti di dimensione. In tal modo si offrirebbe una grande opportunità per il rilancio di più comunità territoriali”.
“Altresì - continua Nardini – è importante però non snaturare il ruolo e le funzioni delle cooperative di comunità, che dovranno operare in singoli territori comunali, o al massimo in due comuni contigui, per valorizzare il localismo, le tradizioni, le memorie, le arti e i mestieri tipicamente autoctoni”.