Alleanza delle Cooperative Agroalimentari: "Bene pagamento di 2,4 miliardi per gli agricoltori. Garantisce liquidità dopo anni difficili"
“L’erogazione degli anticipi della Pac per il 2023 per una somma complessiva di 2,4 miliardi di euro, resa nota oggi dal Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste e da Agea, costituisce un sostegno significativo per oltre 722.000 beneficiari, contribuendo notevolmente al rilancio del settore agricolo”. Così il presidente di Alleanza Cooperative Agroalimentari, Carlo Piccinini, commenta positivamente l’avvio delle procedure di pagamento degli anticipi PAC annunciata oggi, di cui circa 1,700 miliardi per i pagamenti diretti e circa 700 milioni per lo sviluppo rurale.
“L’anticipo dei pagamenti – prosegue Piccinini - garantisce liquidità alle aziende agricole e offre loro nuova linfa dopo anni molto difficili in cui la redditività degli operatori del settore è stata fortemente compromessa da diversi fattori di crisi che hanno visto molte filiere produttive in sofferenza”.
“Sarà ora fondamentale – conclude il presidente di Alleanza Cooperative Agroalimentari - il ruolo di Agea nell'efficace implementazione di queste erogazioni. Trasparenza e tempestività saranno essenziali per supportare in modo tangibile gli agricoltori. L'attenzione dedicata al sostegno di progetti di transizione ecologica e digitale, inoltre, insieme alla promozione della competitività e della diversificazione, conferma un'impostazione mirata per consentire di affrontare le sfide cruciali a cui è chiamato il settore”.
“Dopo un’annata particolarmente difficile per il settore agricolo - ha dichiarato, a margine della riunione, il responsabile del settore agroalimentare di AGCI, Alessio Ciaccasassi - l'erogazione degli anticipi Pac a partire dal 16 ottobre permette alle aziende agricole di poter avere a disposizione liquidità che garantisca più stabilità economica. È stato il primo anno della nuova Pac che ha destato qualche titubanza per la sua complessità, sicuramente una semplificazione può favorire un accesso più chiaro ai contributi comunitari per le aziende agricole”.