Ortofrutta. Lollobrigida: per rilancio settore puntare su innovazione e ricerca
Il ministro dell'Agricoltura, nel corso del tavolo che si è tenuto al Masaf, sottolinea l'importanza di collaborare con mense e ristorazione e annuncia lo stanziamento di un fondo emergenze da 270 milioni di euro in legge di Bilancio
"In legge di Bilancio abbiamo chiesto 20 milioni per i prestiti cambiari in favore del settore ortofrutticolo. Con apposito decreto ministeriale, abbiamo previsto 9,4 milioni di euro per sostenere il settore degli agrumi dal malsecco, 10 milioni di euro per la filiera della pera e 2 per quella dei kiwi. Infine, avvieremo un'apposita campagna di comunicazione sul consumo di frutta e verdura". Così il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, presiedendo il tavolo sull'ortofrutta che si è tenuto il 24 ottobre 2023 al Masaf e al quale hanno partecipato le associazioni di categoria.
"I dati di Ismea raccontano delle difficoltà del settore ortofrutticolo. In un'ottica di sostegno al comparto agricolo, agroalimentare, zootecnico e della pesca, abbiamo inoltre previsto in manovra un fondo emergenze da 270 milioni di euro per il triennio 2024-2026. Il nostro obiettivo, però, non è convocare questa riunione solo per raccontare le criticità, ma per pianificare lo sviluppo di un asset nevralgico per la nostra economia e che sconta un evidente divario infrastrutturale, oltre ad aver pagato enormi conseguenze a causa di alluvioni e siccità. Per rilanciare la filiera sarà determinante puntare su innovazione e ricerca", spiega Lollobrigida.
"La sfida che abbiamo di fronte, e che abbiamo il dovere di raccogliere, è quella di conquistare i mercati internazionali. Paghiamo, evidentemente, un'eccezionale gravità in termini di ritardo sul trasporto merci, criticità sulla quale il Governo Meloni lavora insieme. Dobbiamo rafforzare il sistema, perché i mercati puntano su bassi prezzi a scapito della qualità. Se si assottigliasse il divario tra l'Italia e altre Nazioni su questo aspetto, considerando il gap sui trasporti, ci troveremmo di fronte a un rischio potenziale per il futuro. Su questo, abbiamo i fondi del Pnrr da sfruttare", continua il ministro.
"Lavoriamo per rendere trasparente il processo filiera: dove nasce un prodotto, da dove arriva, chi ci guadagna. Dobbiamo farlo per dare risposte anche alle famiglie che fronteggiano il caro carrello. Le posizioni dominanti, infatti, non devono umiliare la dignità delle produzioni. Servono controlli, regole e collaborazioni. Proprio come quella che abbiamo attivato con Mc Donald's, che solo qui da noi si è arreso alla qualità inserendo nei propri menu piatti farciti con pomodoro pachino, acquistando 240mila kg di prodotto che ha salvato un'intera filiera. La ristorazione, infatti, porta un valore aggiunto, in questa direzione va la candidatura della Cucina a patrimonio Unesco. Senza dimenticare il settore delle mense scolastiche che rappresenta un'opportunità da valorizzare", aggiunge il ministro Lollobrigida.
“Ci è molto piaciuto l’impegno del Ministro, soprattutto nello sviluppo di una strategia per ampliare i mercati e aumentare il consumo interno di frutta e verdura, oltre che nella gestione delle emergenze e delle risorse da stanziare – ha dichiarato il responsabile agroalimentare di AGCI, Alessio Ciaccasassi, a margine del tavolo – Il mercato ortofrutticolo, infatti, registra un'accelerazione dei prezzi al dettaglio e una contrazione dei volumi acquistati, per questo è necessario focalizzare l'attenzione sugli elementi in grado di creare valore aggiunto per il comparto agli occhi del consumatore, e sugli ostacoli da superare per generarlo. In questo percorso – ha concluso Ciaccasassi – le cooperative e le OP hanno un ruolo di primo piano per la creazione di valore nel prodotto.”