Rinnovo CCNL Cooperative Metalmeccaniche, entra nel vivo la trattativa
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Le centrali cooperative: “Individuati i temi principali, riconoscendo le peculiarità del modello cooperativo”
Con il secondo incontro delle delegazioni datoriale e sindacale, è ufficialmente entrata nel vivo la trattativa per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro (CCNL) per i dipendenti delle cooperative metalmeccaniche e impiantistiche, scaduto il 30 giugno 2024. Il contratto interessa oltre 200 cooperative in tutta Italia e un totale di oltre 18.000 addetti.
La prima giornata di trattativa, tenutasi ieri a Bologna, ha visto il confronto tra le rappresentanze datoriali di Legacoop Produzione e Servizi, Confcooperative Lavoro e Servizi, Agci Produzione e Lavoro e le sigle sindacali FIOM Cgil, FIM Cisl e UILM Uil sulle richieste contenute nella Piattaforma Sindacale, presentata il 10 settembre 2024, e sulle specificità che contraddistinguono le imprese cooperative.
Le associazioni di rappresentanza del mondo cooperativo hanno evidenziato le peculiarità delle imprese cooperative del settore. Queste realtà, tra le più longeve del panorama imprenditoriale italiano — alcune con oltre cento anni di storia —, non delocalizzano e sono profondamente radicate nei territori in cui operano. Esse rappresentano la massima espressione dei principi cooperativi e adottano politiche di welfare, formazione continua e forme di premialità basate sui risultati dell’impresa, che spesso si aggiungono al ristorno, strumento tipico della cooperazione, utilizzato a favore dei soci lavoratori delle cooperative del settore.
“Apprezziamo la disponibilità dei sindacati –dichiarano Legacoop Produzione e Servizi, Confcooperative Lavoro e Servizi, Agci Produzione e Lavoro- ad intraprendere un percorso di dialogo, che vede già calendarizzate le date dei prossimi incontri, che tenga conto delle specificità delle imprese cooperative, in modo particolare sui temi del welfare contrattuale, del mercato del lavoro e della conciliazione vita lavoro.
“Siamo pronti ad intraprendere un percorso inedito –continuano le centrali cooperative– che pone il tavolo di confronto di questo rinnovo alla pari con gli altri tavoli aperti nel settore metalmeccanico. La cooperazione è pronta a fare la sua parte per trovare il giusto equilibrio fra rafforzamento del potere d'acquisto delle lavoratrici e dei lavoratori e sostenibilità economica delle imprese. Allo stesso tempo, chiediamo al Governo di farsi portavoce in Europa per l’individuazione di politiche industriali e forme di finanziamento che possano supportare il settore.”