Stati generali del vino
Confronto tra rappresentanti di governo, istituzioni Ue, regioni e stakeholders su promozione di competitività, sostenibilità e turismo del settore
Il settore vitivinicolo europeo è fondamentale nel quadro della politica agricola comune e ne rappresenta uno dei punti di forza. L’UE è leader mondiale, con una produzione media annua che negli ultimi anni ha superato i 175 milioni di ettolitri, il 45% delle zone viticole mondiali, il 64% della produzione e il 48% del consumo.
Su questo tema fondamentale di confronto sono in corso oggi, a Roma, gli Stati Generali del Vino, aperti dal ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, Francesco Lollobrigida.
Presente la cooperazione agroalimentare con Luca Rigotti, coordinatore del settore vitivinicolo dell’Alleanza Cooperative Italiane e presidente del Gruppo di Lavoro Cogeca settore vino, Carlo Piccinini presidente di Confcooperative FedAgriPesca, Valentina Surin responsabile tecnica del settore Vitivinicolo di Legacoop Agroalimentare, Alessio Ciaccasassi responsabile del settore Agroalimentare di Agci.
“I principali produttori di vino UE, Italia, Francia e Spagna, rappresentano la metà della produzione globale - ha dichiarato Ciaccasassi (Agci) a margine dell’incontro - ed è fondamentale che le regole promosse dal legislatore europeo siano finalizzate a promuovere la produzione, la qualità, la sostenibilità e il commercio del vino nel mercato interno e sui mercati internazionali. Creare valore per le nostre produzioni e distribuirlo lungo la catena - ha concluso Ciaccasassi - è l’obiettivo principe della cooperazione vitivinicola italiana”.