Stop alle truffe agli anziani con il progetto della cooperativa “Sant’Anna 1984”, aderente ad AGCI Lazio
Ne parliamo con la direttrice finanziaria Elisa Del Buono
“Non c’è nulla di meglio di una vecchiaia piena d’amore”. Si legge così nella pagina di presentazione della cooperativa “Sant’Anna 1984”.
Ma più che una frase è una missione che caratterizza questa impresa sociale che opera su Roma e Milano e che si occupa principalmente di assistenza sanitaria e domiciliare a persone anziane e malate. E fa molto di più. In questi anni, infatti, sono diversi i progetti e le collaborazioni che la Sant’Anna ha sviluppato per offrire servizi sempre più adeguati alle richieste e alle esigenze dei propri clienti. Quello più recente, in particolare, riguarda la collaborazione con la polizia di Stato per la diffusione di una campagna di sensibilizzazione sul contrasto delle truffe agli anziani.
Ne parliamo meglio con la direttrice finanziaria della cooperativa, Elisa Del Buono.
Come e quando nasce la cooperativa Sant’Anna 1984?
Nasce a Luglio del 2019. Ci occupiamo di assistenza alle persone anziane e ai disabili. In quell’anno avevamo aperto esclusivamente l’ufficio a Roma, nel 2022 anche a Milano.
Siamo un gruppo di professionisti del settore sociosanitario ed assistenziale. Con le nostre esperienze professionali abbiamo deciso di intraprendere un percorso per offrire assistenza domiciliare agli anziani e che fosse di valore. Ci rivolgiamo alle famiglie che hanno bisogno di una assistenza per i propri cari autosufficienti e non, quando questi necessitano di cure altamente qualificate. Creiamo una ambiente sereno sia per gli assistiti che per i loro familiari.
Come sono i vostri processi di attivazione di un servizio di assistenza?
Dopo una prima consulenza telefonica con i nostri commerciali, capiamo le esigenze della famiglia e pianifichiamo il sopralluogo per conoscere sia il futuro assistito che i familiari caregiver. Successivamente, procediamo alla stesura di un verbale che identifica tutti i requisiti essenziali per fornire un'assistenza su misura. L'operatore più idoneo per il servizio viene quindi indirizzato presso il domicilio dell'assistito.
La famiglia come fa a conoscervi? Avete una rete di contatti?
Principalmente attraverso il passa parola, con il motore di ricerca Google e poi grazie al nostro sito internet sempre aggiornato.
Come fate a capire che quel badante va bene per un assistito piuttosto che un altro?
I nostri operatori dispongono di diversi livelli di preparazione tecnica e psico-attitudinale, che vanno dall'operatore assistenziale all'operatore socio-sanitario, con competenze più approfondite e diplomi specifici come OSS (Operatore Socio-Sanitario) e OSA (Operatore Socio-Assistenziale). Quindi, sulla base delle esigenze specifiche del cliente, selezioniamo l’operatore più adatto non solo in termini di competenze tecniche, ma anche per le capacità emotive, al fine di favorire una solida empatia tra operatore e assistito. Sant’Anna 1984 attribuisce particolare importanza ai legami umani che si creano durante il rapporto di assistenza, poiché riteniamo che la relazione empatica tra operatore e assistito sia fondamentale per garantire un sostegno completo e personalizzato.
Attraverso quali canali l’operatore può contattarvi?
Su internet attraverso i nostri canali Social, il motore di ricerca Google e il passaparola di chi ci conosce già.
Per entrare nel nostro team, ogni operatore deve superare diversi step di colloqui. Il processo inizia con un primo colloquio telefonico, seguito da un incontro conoscitivo presso la nostra sede, durante il quale vengono approfonditi sia gli aspetti pratici che quelli psico-attitudinali. Tra i requisiti fondamentali per essere considerati vi è la conoscenza della lingua italiana e i documenti in regola.
Quali disguidi possono accadere?
È possibile che, a causa delle esigenze particolarmente specifiche della famiglia, non siamo in grado di reperire nell'arco dei tempi richiesti l'operatore più adatto. Ciò richiede un'attenta selezione durante la fase di screening e un processo di inserimento più lungo. Tuttavia, è raro che non riusciamo a trovare una soluzione adeguata alle richieste pervenute, grazie alla nostra capacità di adattamento e di ricerca di alternative. Gli imprevisti che sorgono a causa di malattia o problemi familiari degli operatori, vengono prontamente gestiti dai reparti tutor e ricerca del personale per trovare una soluzione in tempi brevi.
Com’è costituita la cooperativa Sant’Anna 1984?
Sant’Anna 1984 è formata da un CDA così composto: Kristina Tatenko rappresentante legale, giovane imprenditrice ucraina, classe 1984, appassionata del settore sociale e psicologico; Ottavio Francesco Alvarez Dardet imprenditore e direttore marketing della cooperativa; Elisa Del Buono direttore finanziario, dottore commercialista e revisore legale; Giulia D’Elia direttore esecutivo ed eccellente coordinatore dei reparti; Fabio Tettoni ,laureato in scienze infermieristiche e ostetriche e Presidente di RomaSì Studio Infermieristico Associato, docente e coordinatore tecnico.
La mission dell’organizzazione aziendale è garantire il benessere dell’anziano e di tutti i lavoratori.
I soci e i dipendenti lavorano per lo stesso obiettivo: unire le competenze professionali per creare un servizio efficiente ed efficace per il supporto domiciliare alle persone anziane. Ognuno dei nostri operatori non fornisce solo assistenza qualificata, ma anche e soprattutto un contatto umano ed empatico con i nostri assistiti.
Quali sono i vantaggi dell’assistenza domiciliare della vostra cooperativa?
I nostri dipendenti sono altamente qualificati e affidabili, garantendo un servizio impeccabile. Grazie ad una gestione attenta delle ferie e dei turni, non ci sono periodi scoperti, assicurando che gli assistiti non restino mai senza conforto e compagnia. Non viene richiesto, inoltre, nessun impegno a lungo termine, i nostri servizi possono essere acquistati mese per mese.
In più una squadra di commercialisti e consulenti del lavoro ci permette di adempiere agli obblighi di legge relativi alle assunzioni, alla gestione del rapporto di lavoro.
Ogni famiglia ha un canale whatsapp dedicato dove vengono condivisi quotidianamente resoconti giornalieri supervisionati dalle tutor. Ogni richiesta o problematica esposta dai familiari e/o operatori viene gestita accuratamente e tempestivamente. Oltre a ciò abbiamo un ampio portafoglio di partnership che include collaborazioni con: Gemelli a casa GAC, podologi, geriatri, medici di base, centri analisi e molti altri. Grazie a questa vasta rete di professionisti siamo in grado di offrire un servizio completo a 360 gradi. Ciò permette alle famiglie di avere zero pensieri e la serenità dei propri cari.
Il supporto tra famiglia, operatori ed assistiti è fondamentale. Le competenze e il lavoro non avrebbero senso se non ci fosse la passione, la voglia di fare bene e la condivisione di valori in cui noi tutti crediamo, quali solidarietà, cura e attenzione per i più fragili.
Come nasce il progetto sulla prevenzione delle truffe agli anziani?
In passato e tuttora stiamo ricevendo segnalazioni anche da i nostri clienti che hanno subito truffe da malfattori, principalmente a casa propria, e quindi abbiamo pensato che fosse necessario e utile parlarne e diffondere la problematica e trovare soluzioni attraverso anche il supporto della polizia municipale. Quindi è nata una vera e propria campagna di sensibilizzazione, attraverso la diffusione di brochure e incontri, per spiegare come tutelarsi al meglio dalle truffe.
Quali sono le truffe che subiscono solitamente?
Gli anziani, purtroppo, sono spesso soli e più propensi ad affidarsi e a dare ascolto a chi si può facilmente approfittare della loro ingenuità, mettendo a segno inganni e truffe, sottraendo alle povere vittime denaro e oggetti di valore, provocando in loro, come conseguenza, un senso di impotenza e frustrazione psicologica.
Le truffe che solitamente subiscono sono telefoniche, oppure in casa. In genere al telefono si spacciano per un loro familiare e chiedono soldi, oppure si recano direttamente in casa della vittima ignara, spacciandosi per persone che lavorano nell’ambito dell’energia elettrica ma in realtà vanno a cercare altro.
Esistono anche le truffe che si verificano in strada che includono invece circostanze quali la sottrazione della pensione ritirata presso uno sportello bancario, il denaro prelevato a uno sportello bancomat o il furto di portafogli o oggetti preziosi indossati dalle vittime.
I malfattori sono infatti soliti avvicinarsi alle vittime con un aspetto rassicurante e un atteggiamento estremamente amichevole, e fingendosi funzionari della banca o dell’ufficio postale, con la scusa di un errore o di aiutarli a verificare il prelievo appena effettuato, sottraggono l’intero importo.
In questo momento stiamo assistendo a un crescente diffondersi di truffe sofisticate basate sull'utilizzo dell'intelligenza artificiale, che coinvolgono la creazione di video e audio falsi, che induco l’ansiano a pensare che si stia interfacciando con un familiare. La complessità di queste truffe rende estremamente difficile per le vittime distinguere la frode dalla realtà, aumentando così il rischio di cadere in inganno.
In altri casi si fingono invece conoscenti della vittima e, avvicinandola per salutarla o abbracciarla in segno di affetto, sottraggono portafogli o gioielli senza che l’anziano abbia il tempo o il modo di rendersene conto, frastornato dalla loro estrema confidenza.
La presenza in casa di uno dei nostri operatori esperti addetti all’assistenza domiciliare fa sì che le possibilità che gli anziani subiscano truffe di questo genere siano ridotte al minimo, il che è in grado di far vivere in modo sereno sia gli assistiti che i loro familiari.
Come siete venuti in contatto con AGCI?
L'iscrizione ad AGCI è stata effettuata in conformità alla normativa poiché siamo una cooperativa sociale e, per legge, dobbiamo essere associati a un'associazione di categoria. A parte ciò, siamo contenti di aver aderito proprio ad AGCI Lazio perché ne condividiamo i principi e i valori, oltre ad avere un filo diretto e costante per ogni genere di domande e relativa soluzione. Il Presidente della AGCI Lazio Marco Olivieri e tutto lo staff sono super disponibili di condividere e supportare le iniziative nel settore cooperativistico fornendo gli strumenti più adeguanti alla crescita costante.