Strategia nazionale agricola per le aree interne, Casola (AGCI Agrital): “Il modello cooperativo è la migliore risposta alla sfida aree interne, per il miglioramento della qualità di vita e delle opportunità economiche”
Nella giornata di ieri, presso il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (Masaf) il sottosegretario D’Eramo, alla presenza del Ministro Lollobrigida, ha presentato i risultati del progetto Aree Interne realizzato dall’Istituto Tagliacarne e da Unioncamere. L’iniziativa tende a delineare la Strategia nazionale agricola per le aree interne volta a sostenere e sviluppare le aree interne del nostro Paese. Alla riunione hanno partecipato rappresentanti delle istituzioni, enti locali e associazioni di categoria, con l'obiettivo di delineare strategie comuni per combattere i fenomeni di spopolamento ed invecchiamento della popolazione e sostenere una crescita imprenditoriale che attualmente è più lenta e frammentata rispetto ai centri urbani. Enrico Casola (Vicepresidente AGCI Agrital) sottolinea come il modello cooperativo sia la migliore risposta alla sfida aree interne, in quanto con la cooperazione agricola risponde alla necessità di rafforzare la produzione agricola stessa e migliorarne la qualità, attraverso una messa in comune dei mezzi di produzione e della proprietà fondiaria. Al contempo le cooperative di comunità rappresentano una risposta efficace alla richiesta di servizi alla persona ed alle comunità (educazione, sanità, cultura e turismo), che risulta sempre più forte in queste zone. In buona sostanza si ritiene che la cooperazione possa migliorare la qualità della vita e le opportunità economiche in queste zone. Il Sottosegretario D’Eramo ha ribadito il suo impegno a lavorare in stretta collaborazione con le Associazioni e le comunità locali per creare un futuro prospero e sostenibile per le aree interne, garantendo al contempo la salvaguardia del patrimonio ambientale e culturale.