In ricordo di Gabriella Poma

La scomparsa di Gabriella Poma di Forlì, che segue di pochi giorni quella di Amerigo Battistuli a Ravenna, lascia ancor più sola la comunità repubblicana dell’Emilia Romagna prima di tutto, ma anche il mondo cooperativo legato ad AGCI. Di Amerigo, figura storica del PRI ravennate (a fianco prima di Ugo La Malfa, di Spadolini e di Giorgio La Malfa, consigliere comunale e poi Assessore nel comune di Ravenna, Segretario Regionale e membro della Direzione Nazionale del Partito per oltre 10 anni)  ricordiamo che fu direttamente impegnato nell’Associazione in qualità di Dirigente di primo piano nella AGCI ravennate a partire dagli anni ottanta sino al pensionamento, e tanti di noi hanno avuto modo di apprezzarne le capacità e l’impegno profuso per lo sviluppo della associazione stessa a partire dal suo impegno diretto nel settore agricolo. Gabriella invece, personaggio di grande valore professionale ed intellettuale, capace di lasciare un segno profondo nella comunità in cui è vissuta, ha rivestito anche lei ruoli di primo piano nel PRI nazionale, in un periodo in cui il Partito guidato da una generazione che oggi non c’è più era un riferimento per un ceto sociale illuminato che era orgoglioso di ritrovarsi nelle idee che dal PRI di allora venivano elaborate, grazie anche alle capacità intellettive di coloro che lo guidavano. Tra i tanti impegni che per lungo tempo l’hanno vista occuparsi del Partito ricordiamo l’incarico di Segretaria Nazionale del Movimento Femminile (eletta nel 1988, quando i Partiti avevano una propria organizzazione femminile autonoma, capace anche di prendere posizioni proprie ed originali), e consigliere Regionale della Regione Emilia Romagna, quando nel periodo finale della II legislatura sostituisce Libero Gualtieri, eletto in Senato, ricoprendo il ruolo di Presidente della I^ Commissione (Affari Generali). Delle sue caratteristiche mi rimangono in mente la freschezza e chiarezza del suo linguaggio e la modernità delle sue idee, la sua idea di partito inteso come comunità anche attenta ai rapporti umani. Professore universitario di storia, si è sempre occupata della comunità romagnola con impegno diretto in molteplici associazioni ed è stata a stretto contatto con tante cooperative ricreative culturali come stimolo ed impegno alle attività ed alle iniziative dalle stesse portate avanti. Ad entrambe le famiglie và la vicinanza ed il cordoglio di tutti i cooperatori di AGCI.

Renato Lelli