AGCI: “RAGGIUNTO ACCORDO DI RINNOVO DEL CONTRATTO DELLA DISTRIBUZIONE COOPERATIVA”

Dopo una complessa trattativa durata 5 anni, è stato siglato, da parte delle Associazioni Cooperative ANCC-COOP, AGCI AGRITAL,  Federconsumo Confcooperative per la parte datoriale,  e i sindacati di settore Filcams CGIL, Fisascat CISL e UILTUCS UIL, l’accordo di rinnovo della parte economica del CCNL per i dipendenti di imprese della Distribuzione Cooperativa, settore che occupa oltre 65.000 lavoratori.

L’intesa prevede un aumento retributivo a regime di 65 euro lordi (di cui 50 da febbraio 2019 e 15 da luglio 2019) al quarto livello riparametrati ed una indennità una tantum di 1.000 euro divisa in due tranches (500 a febbraio 2019, 500 a marzo 2020).

Le Parti, che hanno deciso congiuntamente di lasciare inalterata la parte normativa, hanno concordato di elevare la quota delle prestazioni sanitarie, equiparando a 10 euro mensili il contributo dei part-time e dei full time al Fondo Coopersalute. Quota che verrà ulteriormente incrementata ad 11 euro mensili, sempre a carico delle imprese, a partire da dicembre 2020.

Per Giuseppe Gizzi, Responsabile delle Relazioni Industriali AGCI: “L’intesa intervenuta sul contratto, dopo anni di trattative molto impegnative, rappresenta un passo importante nella difesa del modello cooperativo del settore della Distribuzione e del Consumo. Modello da sempre plurale, poiché il contratto collettivo nazionale contempera da sempre al suo interno una doppia matrice:  le grandi Imprese del settore della Distribuzione, motore del sistema, accanto a quelle minori, molte delle quali aderenti ad AGCI, e che, in aree interne del Paese,  garantiscono ai cittadini di questi territori la tutela di un presidio essenziale della distribuzione commerciale, in condizioni di svantaggio competitivo e che aiutano a combattere lo spopolamento delle predette aree”.

RASSEGNA STAMPA

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