Giovedì, 3 Dicembre, 2020
AGCI AGRITAL conferma Giampaolo Buonfiglio Presidente nazionale e indica le priorità e le direttrici lungo le quali costruire il futuro cooperativo
3 dicembre 2020. CONGRESSO AGCI AGRITAL 2020 “RIPENSIAMO IL FUTURO”
La Ministra Bellanova nel suo videomessaggio di saluto: “Il piano nazionale di ripresa e resilienza avrà un cuore agricolo”
Accorciamento e integrazione delle filiere, diversificazione delle attività, flessibilità nelle linee produttive e nell’organizzazione aziendale, innovazione (anche digitale) e certificazione di qualità dei prodotti, aumento delle dimensioni aziendali attraverso aggregazioni e fusioni. Questa la “ricetta” ribadita da AGCI Agrital - settore Agro Ittico Alimentare (Agr.It.Al) dell’Associazione Generale Cooperative Italiane – nel Congresso svoltosi questa mattina a Roma, per affrontare al meglio il futuro con tutte le sue incertezze. Un futuro in cui le cooperative dovranno poter fare reddito, non sopravvivere aspettando aiuti, che saranno sempre troppo pochi e in ritardo rispetto a qualsiasi emergenza. Una direttrice di azione associativa in perfetta linea con le dichiarazioni del Presidente nazionale AGCI, Giovanni Schiavone il quale nel suo intervento di saluto ha sottolineato “l’importanza del Settore in AGCI in quanto rappresentativo delle componenti Agricoltura e Pesca, che, oltre ad essere settori primari, sono vera linfa per l’Associazione e per la cooperazione tutta” e con le politiche istituzionali illustrate dalla Ministra delle politiche agricole alimentari e forestali, Teresa Bellanova nel suo videomessaggio di saluto: “Non c’è futuro se non assumiamo per intero la responsabilità di avere cura di questo presente. Il piano nazionale di ripresa e resilienza deve avere un cuore agricolo, con macro obiettivi precisi: competitività del settore attraverso il potenziamento e il rafforzamento delle filiere agricole e della pesca e dell’acquacoltura, infrastrutture logistiche per favorire l’export delle nostre piccole e medie imprese agroalimentari e della pesca, rigenerazione sistemi produttivi, miglioramento della capacità di adattamento ai cambiamenti climatici e alla prevenzione del dissesto idrogeologico, rigenerazione e riqualificazione delle aree interne anche quelle a fallimento di mercato. Un impianto ambizioso, davanti al quale non vogliamo e non possiamo arretrare”.
“Crediamo sia ragionevole domandarci se quanto accaduto nel 2020 non debba portarci a ripensare i nostri modelli di sviluppo, i nostri sistemi di produzione, la logistica, il modo di raggiungere il mercato e di proporvisi”, ha detto Giampaolo Buonfiglio, presidente AGCI Agrital, nella sua relazione programmatica. Ripensare, innovare, riorganizzare sarà dunque il compito principale dell’associazionismo cooperativo per aiutare le proprie cooperative ad evolvere e crescere, utilizzando tutte le opportunità, gli strumenti e le competenze disponibili. La novità di questa lezione rispetto al passato è che tutti i buoni propositi non sono semplicemente un optional per sviluppare l’impresa, ma un imperativo per poterla rendere capace di sopravvivere e difendersi dalle piccole e grandi crisi adeguandosi alle fluttuazioni dei costi di produzione e della domanda. “Occorrono politiche mirate, risorse, incentivi, per attivare un processo che passi da pochi esempi virtuosi ed azioni pilota ad una scala più vasta in grado di cambiare numeri e tendenze, mantenendo il cambiamento sui binari della sostenibilità. In questo senso, i contratti di filiera rappresentano lo strumento più appropriato che andrà rafforzato”, ha sottolineato Buonfiglio.
Il Direttivo dell’Assemblea congressuale AGCI Agrital ha confermato Giampaolo Buonfiglio Presidente nazionale per il nuovo triennio. Vice Presidenti sono Giovanni Basciano, Roberto Arciprete, Gianni Stival, Enrico Casola, Pasquale Pappalardo, Angelo Candita.
Roma, 3 dicembre 2020