Venerdì, 20 Dicembre, 2024

Momento importante per il vino italiano con l’intesa sullo schema di decreto sui vini dealcolati

Agci Agrital, Confcooperative Fedegripesca e Legacoop Agroalimentare commentano positivamente il fatto che l’Italia si mette al pari con gli altri competitor europei e l’apertura di opportunità per nuovi mercati

 

 «L’intesa in Conferenza Stato-Regioni sullo schema di decreto del Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, sui vini dealcolati e parzialmente dealcolati segna un momento importante per l’Italia, che si mette al pari con gli altri competitor in materia di dealcolati e apre nuovi spazi in  un  mercato in crescita», commentano le Organizzazioni Agci Agrital, Confcooperative FedagriPesca e Legacoop Agroalimentare, componenti l’Alleanza delle Cooperative Agroalimentari.

«Grazie a questo decreto, infatti, le cantine potranno produrre in Italia vini dealcolizzati e parzialmente dealcolizzati», continuano. L’approvazione è stata accolta «con grande soddisfazione da Alleanza delle Cooperative Italiane, in quanto da tempo impegnata su questo fronte. Grazie alle proposte avanzate ed accolte nel testo, la cooperazione ha contribuito a definire le giuste condizioni per la realizzazione di questa nuova tipologia di prodotto. Siamo convinti che i vini dealcolati e parzialmente dealcolati rappresentino un’opportunità da cogliere, anche e soprattutto nei mercati esteri. Siamo anche convinti che non andranno in concorrenza con la produzione di vino ‘tradizionale’, ma si affiancheranno a questa, intercettando nuovi consumatori, che potrebbero per la prima volta avvicinarsi al mondo del vino. Non possiamo, infatti, non prendere atto che le modalità e le tendenze di consumo stanno cambiando rapidamente, e abbiamo il dovere di creare le condizioni affinché il mondo produttivo possa stare al passo con tali novità».

Per le tre centrali cooperative è «importante offrire al Sistema Vino nazionale parità di condizioni operative che consentano anche alle nostre cantine di esplorare nuove opportunità e di poter essere competitive anche in questo nuovo segmento di mercato».