Giovedì, 11 Novembre, 2021

Draghi ricorda Ugo La Malfa con “la sua azione riformatrice, paziente ma decisa che ha dato all’Italia una prospettiva di sviluppo, coesione e convergenza”

Ugo La Malfa è stato uno dei principali costruttori della Repubblica. A quello che lui chiamava ‘non-governo’ ha contrapposto il coraggio delle riforme economiche e sociali’”. Queste le parole del Presidente del Consiglio, Mario Draghi, intervenuto alla Camera, ieri  10 Novembre, durante la presentazione del “Portale Ugo La Malfa – scritti, discorsi, epistolario, multimedia”. Si tratta dell’archivio digitale degli scritti politici di La Malfa, dei suoi discorsi, del suo epistolario che non è soltanto un viaggio nella nostra memoria collettiva. È un tesoro nazionale, da preservare per le generazioni future.

“Antifascista, la sua opposizione al regime gli costò un arresto e la degradazione militare, prima dell’espatrio in Svizzera”- ha aggiunto il Premier sottolineando l’importanza di La Malfa nel portare i valori liberali e democratici del Partito d’Azione nel Comitato di liberazione nazionale e in una nuova casa, quella che fu la sua casa, il Partito Repubblicano Italiano. “Nel dopoguerra è stato uno dei padri del miracolo economico – ha ricordato Draghi aggiungendo che: “Grazie a La Malfa, l’Italia divenne un modello per l’Europa agendo, in politica estera, da convinto atlantista ed europeista”.

“Rendere omaggio a Ugo La Malfa, definendolo un importante statista e appassionato riformatore – dichiara il Presidente di AGCI Nazionale, Giovanni Schiavone - è stato un motivo d’orgoglio per la nostra Associazione dalle origini laiche, liberali, repubblicane, i cui valori si ispirano ai grandi protagonisti della storia del nostro Paese come La Malfa, noto per il coraggio, la passione civile e una visione strategica del futuro, principi, questi, che rappresentano per noi cooperatrici e cooperatori, un esempio non solo da ricordare ma anche da seguire”.