Urgente pianificazione spaziale marittima per aree marine protette e pesca
Coinvolgere i pescatori e le loro famiglie nelle riserve marine attivando economie integrative per compensare i limiti posti alle attività di cattura, studiare e divulgare i benefici della protezione ambientale sulle risorse ittiche, rendere le Aree Marine Protette laboratori di innovazione tecnica e sperimentazione per ridurre gli impatti anche della piccola pesca. È quanto affermato dal presidente di AGCI Agrital Giampaolo Buonfiglio al convegno sul ruolo e prospettive delle AMP organizzato dall’ANCI che vede riuniti a Capraia Sindaci, gestori ed Enti parco provenienti da tutta Italia. "Attenzione a precludere allo strascico, già fortemente limitato, ulteriori aree per allontanarlo di più dalle AMP, per il rischio di intensificazione dello sforzo di pesca in aree limitrofe o di spostamento in zone finora non frequentate, con inevitabile incremento degli impatti su fondali e stock ittici" ha inoltre dichiarato Buonfiglio "ma soprattutto affrontare con urgenza la Pianificazione Spaziale Marittima (MSP) prevista dalla Marine Strategy UE su cui l'Italia è in forte ritardo, portandola dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ad un tavolo Interministeriale da dove effettuare una vera consultazione con gli stakeholders. Solo la MSP" ha concluso Buonfiglio "potrà sia dare certezze ai pescatori sulle aree per loro accessibili, sia consentire di raggiungere gli obiettivi dell'agenda 30/30 (30% delle acque territoriali protette entro il 2030) ed evitare che eolico, estrazione idrocarburi e trasporti espellano sia la pesca che la politica di conservazione dai nostri mari".