BUON COMPLEANNO AGCI! 69 ANNI DI BUONA E SANA COOPERAZIONE
Il Presidente Schiavone: “Auguri a tutte le Cooperatrici e i Cooperatori che ogni giorno lavorano per far crescere la nostra Associazione, con impegno, dedizione e che ci rendono orgogliosi di far parte di questa famiglia”
Era il 29 Ottobre 1952 quando a Roma nasceva l’Associazione Generale delle Cooperative Italiane, grazie all’iniziativa di uomini d’ispirazione laica, repubblicana, liberale e social democratica, che hanno dato vita ad una nuova Centrale cooperativa.
A riprova degli ideali che sono alla base delle sue origini, l’AGCI ha avuto come primo Presidente Meuccio Ruini, uno dei padri della nostra Repubblica, Componente della “Commissione dei 75”, ha contribuito a redigere il testo della Costituzione e, in particolare, l’articolo 45 che così recita: “La Repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata. La legge ne promuove e ne favorisce l’incremento con i mezzi più idonei e ne assicura, con gli opportuni controlli, il carattere e la finalità”.
Altri Presidenti di grande spessore e personalità si sono succeduti nel corso degli anni, dando il proprio contributo al processo di sviluppo del movimento cooperativo sul piano economico, sociale ed istituzionale, valorizzando i territori col dialogo e il confronto, promuovendo e difendendo la cultura della cooperazione, dell’associazionismo che si fonda su nobili principi quali il lavoro, la solidarietà, l’inclusione sociale, la parità di genere, la sostenibilità, valori, questi, che rappresentano le radici solide e democratiche delle nostre cooperative.
Per il Presidente Giovanni Schiavone: “Questo è un giorno speciale per la nostra Associazione a cui vanno i migliori Auguri di una lunga e serena vita, unitamente ai tanti auspici perché continui ad essere anche una grande famiglia in cui tutti hanno un ruolo importante, determinante nella realizzazione delle idee, dei progetti, sulla base di una concreta visione strategica per il futuro”.